Hacía Vasto
De viaje
Estamos de acuerdo todos los que vamos a iniciar el viaje en que nunca habíamos visto el aeropuerto tan lleno de gente. La compañía aérea, que me niego a publicitar, sigue tratando a la clientela a empujones. Cambiamos de puerta de embarque varias veces. Mientras nos hacemos la foto institucional.
El viaje pasa en un vuelo. Nos espera un autobús muy cómodo que nos lleva a Vasto, vía Pescara. La autopista va fluida y se adentra en túneles interminables, que atraviesan los Apeninos, en su parte de los Abruzzos. Hay pueblos pintorescos encaramados a las colinas. En las cumbres queda algo de nieve.
Todo está envuelto en una niebla algodonosa que difumina contornos y colores. Entre árboles de ramas secas, invernales, apuntan florecillas blancas, decorando los más adelantados. El recorrido de autobús se nos hace algo interminable. En la parada final nos espera una furgoneta que nos lleva a los distintos lugares de residencia. Cuando nos reencontrarnos, da la impresión de que Brunella acertó con la elección. Nuestra"dimora" se ubica en un palacete dieciochesco de habitaciones amplias y techos altos. Nos llama la atención sobre todo el salón de desayunos.
Nos sugieren "La Pérgola" para la cena. El sitio es acogedor, con techos de ladrillo visto en arquería cruzada. Brindamos por la UPUA, que nos ha dado la oportunidad de vivir esta experiencia, que seguro será enriquecedora, y por Europa, que la ha financiado. Mañana comienzan las actividades.
In viaggio
Tutti noi che stiamo per iniziare il nostro viaggio concordiamo sul fatto che non abbiamo mai visto l'aeroporto così affollato. La compagnia aerea, che mi rifiuto di pubblicizzare, continua a muovere ai suoi clienti. Cambiamo più volte gate d'imbarco. Mentre scattiamo la foto istituzionale.
Il viaggio passa in un batter d'occhio. Ci aspetta un autobus molto confortevole che ci porterà a Vasto, via Pescara. L'autostrada scorre senza intoppi e attraversa infinite gallerie, che attraversano l'Appennino abruzzese. Ci sono paesini pittoreschi, come Celano, arroccati sulle colline. Sulle cime rimane un po' di neve.
Tutto è avvolto da una nebbia ovattata che confonde i contorni e i colori. Tra gli alberi dai rami secchi e invernali, piccoli fiori bianchi decorano quelli più avanzati. Il viaggio in autobus è un po' interminabile. All'ultima fermata ci aspetta un furgoncino per portarci nei vari luoghi di residenza. Quando ci ritroviamo, Brunella sembra aver fatto la scelta giusta. La nostra "dimora" si trova in un palazzo del XVIII secolo con stanze spaziose e soffitti alti. Ci colpisce in particolare la sala della colazione.
Per la cena ci consigliano "La Pergola". Il locale è accogliente, con soffitti in mattoni a vista ad archi incrociati. Brindiamo alla UPUA, che ci hanno dato la possibilità di vivere questa esperienza, che siamo certi sarà arricchente, e all'Europa, che l'ha finanziata. Domani iniziano le attività.






Agli Stati Uniti????? Por cierto el traductor automático no funciona🤣🤣
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